Chi è lo psicologo

Lo Psicologo è un professionista della salute che si occupa di prevenzione, diagnosi, sostegno psicologico, abilitazione e riabilitazione, utilizzando strumenti conoscitivi quali il colloquio clinico, l’intervista strutturata, i test psicologici e rispettando la dignità, il diritto alla riservatezza, all’autodeterminazione e l’autonomia di coloro che si avvalgono delle sue prestazioni di aiuto.

  • I requisiti per esercitare la professione di Psicologo sono:
    il conseguimento della laurea quinquennale nella Facoltà di Psicologia presso un’università italiana;
  • un tirocinio della durata di un anno, effettuato con la supervisione di un tutor-professionista iscritto all’Ordine;
    il superamento dell’Esame di Stato, che consente l’iscrizione all’Ordine degli Psicologi nella sezione A dell’albo.
Psicologia

Chi è lo psicologo

Lo Psicologo è un professionista della salute che si occupa di prevenzione, diagnosi, sostegno psicologico, abilitazione e riabilitazione, utilizzando strumenti conoscitivi quali il colloquio clinico, l’intervista strutturata, i test psicologici e rispettando la dignità, il diritto alla riservatezza, all’autodeterminazione e l’autonomia di coloro che si avvalgono delle sue prestazioni di aiuto.

  • I requisiti per esercitare la professione di Psicologo sono:
    il conseguimento della laurea quinquennale nella Facoltà di Psicologia presso un’università italiana;
  • un tirocinio della durata di un anno, effettuato con la supervisione di un tutor-professionista iscritto all’Ordine;
    il superamento dell’Esame di Stato, che consente l’iscrizione all’Ordine degli Psicologi nella sezione A dell’albo.
Psicologia

Chi si avvale dell’aiuto dello psicologo?

Le nostre azioni ed i nostri pensieri vengono determinati dalle abitudini e dall’atteggiamento mentale con il quale affrontiamo la nostra vita, ma tutto ciò è anche il risultato dei condizionamenti ereditati durante l’infanzia, dalla nostra famiglia, dalla società e dalle esperienze che abbiamo vissuto. Spesso succede che il nostro modo di vivere e pensare, che fino a ieri aveva funzionato, non vada più bene perché cambiano le situazioni, le relazioni, le esigenze e soprattutto perché cambiamo noi stessi. Tutti nel corso della vita ci troviamo di fronte a momenti di crisi, lutti, separazioni, sentimenti di inadeguatezza, stati di confusione o semplicemente prove difficili da superare.
Può avvalersi dell’aiuto di uno Psicologo chiunque avverta un disagio emotivo, psicologico o relazionale dovuto ad esempio da: disturbi d’ansia, dell’umore, problemi nel comportamento alimentare, disturbi della sfera intima ecc.. oppure chi, ad esempio, necessita di un supporto individuale, di coppia, familiare come ad esempio per l’educazione di bambini e adolescenti, per l’ elaborazione di un lutto, di una separazione oppure per il superamento della fine di una relazione importante.

Cosa fa lo psicologo:

Lo psicologo è un professionista della salute mentale. Ha una profonda conoscenza della psicologia ovvero, della scienza che studia i comportamenti umani nonché i processi mentali, cognitivi ed affettivi dai quali il comportamento trae origine.

La sua attività ha come finalità quella di favorire il cambiamento, potenziare le risorse e accompagnare gli individui, le coppie, le famiglie e le organizzazioni verso il superamento di difficoltà emotive, relazionali, oppure organizzative che si possono incontrare durante il ciclo vitale.

Lo psicologo agisce promuovendo il benessere psichico attraverso strumenti propri della sua professione quali ad esempio ascolto empatico, osservazione, misurazione e analisi.

Il primo incontro

Come ogni primo appuntamento, anche quello con lo psicologo intreccia all’unisono emozioni di ansia e di curiosità. Soprattutto perché, generalmente, non si conosce l’Altro fino al momento in cui lo si vede per la prima volta.

Il primo colloquio è il momento in cui una persona sofferente e in difficoltà chiede, spesso con grande timore, aiuto ad uno specialista. Porta quindi nel primo incontro con lo psicologo o psicoterapeuta la sua sofferenza, i suoi problemi, le sue paure e, soprattutto, le sue aspettative rispetto all’incontro e allo psicologo. Quasi sempre chi chiede aiuto perché sta male ha una speranza molto forte di ricevere una soluzione o un beneficio dal professionista al quale si rivolge, ma contemporaneamente ha anche molta paura. “Riuscirà a capirmi?”, “Sarà in grado di aiutarmi?”, “Mi posso fidare?”.

Non è assolutamente scontato, quindi, che il paziente decida di fidarsi subito di quello che è ancora uno sconosciuto e di aprirsi con lui sui particolari di intimità della propria vita. Frequentemente il paziente viene da esperienze precedenti in cui si è sentito deluso, non capito e, per questo, potrebbe tendere inizialmente ad essere cauto e diffidente. La fiducia non viene consegnata a priori, ma nasce e cresce con il tempo, quando il paziente “sente” che può fidarsi e affidarsi. Questa è la nascita della relazione tra due persone, che sono qualcosa di più che tra paziente e professionista.

Compito dello psicologo sarà allora quello di riportare la persona a gestire la propria esperienza, con fiducia nelle personali capacità. In tal modo, il paziente si rende protagonista del suo percorso di crescita e quindi responsabile dei propri cambiamenti.

Lo psicologo nell’ambito delle relazioni familiari

La famiglia è il primo luogo in cui l’individuo entra in contatto con la realtà sociale ed è quello che può influire maggiormente, soprattutto nelle prime fasi della vita, sulla formazione della personalità, la costruzione dei primi legami e l’acquisizione dei ruoli sociali.

Il disagio o sofferenza del singolo influenza, ed è a sua volta influenzato, da tutti i componenti della famiglia; questa rappresenta un sistema e come tale è composto da parti che interagiscono continuamente l’una con l’altra. Le fasi di sviluppo e di crisi contribuiscono a modificare le modalità con le quali ogni singolo componente della famiglia entra in relazione con gli altri.

In questo processo di cambiamento la famiglia attiva risorse specifiche che non sempre però risultano funzionali e adatte alle circostanze. Spesso, anzi, sono deleterie e altamente disfunzionali. Le relazioni all’interno della famiglia possono a volte diventare problematiche o addirittura molto conflittuali.

Lo psicologo esperto in dinamiche familiari tenta di comprendere questi conflitti cercando di riportare il sistema familiare verso un equilibrio più funzionale per tutti i suoi membri. Lo psicologo, attraverso metodologie cliniche, permette di risolvere precocemente situazioni disfunzionali ed evitare la cronicizzazione dei problemi e, spesso, consente anche di evitare l’instaurarsi di una condizione patologica di uno o più dei suoi membri.